Leggo oggi in un post su Facebook nutrito di commenti che il piccione è trendy. Sarà vero, sarà uno scherzo? E quando mai? Non ne ho idea. Forse perché ci ho da poco scritto io su Alfabeta2? :-))
Certo è però che nessun abitante di Milano dotato di un po' di attenzione può sfuggire alla forza simbolica e naturale di questi uccelli condominiali, che nel loro anonimato conquistano presenza semplicemente perché ce n'è tantissimi.
Delle loro figurazioni in volo e in caduta parlerò magari domani - per inciso, avete visto che mi sto impegnando a postare un intervento al giorno?
Ora invece vorrei indicare la figurazione del piccione morto, che anch'essa sovente contribuisce al disegno mistico delle nostre strade, soprattutto quando fa molto caldo o molto freddo. Quel po' di natura morta in luoghi di natura stentata. Ne ho messo uno in una poesia.
QUARTINE DI LARGO MURANI
Siamo benzinai blu e gialli
stiamo sempre in piedi
il suolo offre infinite cartacce
il marocchino delle sigarette sorride.
Sembro una ragazza iugoslava
sono la moglie del benzinaio
con le giacche blu e gialle
ci dividiamo la strada coi marocchini.
Vicino ai telefoni una raggiera di cicche
vicino alle cicche un piccione morto
vicino al piccione dell'erba spoglia
ovunque è arrivato l'inverno.
A come agricoltura
qualcosa di Rimini
un plenilunio segreto:
ecco i portici di largo Murani.
Sognavo che ero un incendio
in fiamme carbonizzavo i fuggiaschi
rendevo inagibili le cascine
cacciavo i neri dietro la ferrovia.
La moneta per urinare
chi non ce l'ha piscerà sul muro.
La moneta per telefonare
se non hai neanche la scheda non puoi.
Mi piace molto.
RispondiEliminaAlla fine dell'anno la disegnerò.
Non so se sia davvero trendy, però vengo continuamente taggata in foto di piccioni, e vedo che fanno furore...
RispondiEliminaAll'occorrenza, ho anche una foto di piccione morto, però a Venezia, ed infatti intitolai la foto appunto Morte a Venezia.
Piazza San Marco...
Carla: allora aspetto molto! :-)
RispondiEliminaTip: allora sarà vero. Io comunque ne parlo da anni, le poesie che ho messo qui sono su libri stravecchi e questo mi consola... Non mi piace seguire il trend, preferisco anticiparlo! ;-)